Cause, sintomi e rimedi possibili della cistite 

Cause, sintomi e rimedi possibili della cistite 

Conoscere un disturbo consente di riconoscerlo se si presenta ma anche di agire in modo preventivo, modificando le proprie abitudini e riducendo i fattori che ne rendono probabile l’insorgenza. Questo vale anche per la cistite, infezione della vescica e del tratto urinario che si verifica con frequenza nella popolazione soprattutto femminile (ma non solo), talvolta anche in modo ricorrente.

Avere chiaro quali siano i sintomi della cistite rende possibile capire fin dal primo momento se si stia effettivamente avendo a che fare con questa infiammazione, evitando che degeneri (anche pericolosamente, come può avvenire in caso di coinvolgimento renale) e mettendo in pratica subito le buone pratiche che possono aiutare a contrastarla.

Riconoscere i sintomi della cistite: i sintomi comuni e le situazioni più serie

Quando si ha la cistite si ha la sensazione continua di dover urinare. Anche se si è appena andati al bagno e anche se in realtà poi si espellono solo poche gocce di urina, ciò che si avverte è un’urgenza insopportabile e quasi l’impossibilità di trattenere lo stimolo. Sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico, questo può essere davvero un grande disagio, che rende difficile la gestione della quotidianità.

Al momento di urinare poi, si sente bruciore, talvolta anche dolore. L’aspetto stesso dell’urina è diverso dal solito: al posto del colore paglierino  quasi trasparente, può esserci urina torbida, scura e con un odore a volte più sgradevole.

Questi sono i sintomi classici della cistite, ma quando se ne presentano altri è bene prestare attenzione e contattare il medico perché l’infezione alla vescica potrebbe stare peggiorando, diffondendosi ai reni. Ecco allora che il dolore nella zona pelvica, il sanguinamento, la febbre e il dolore anche in zona lombare vanno immediatamente riconosciuti e riferiti al curante.

Le cause più comuni della cistite

Molto spesso, la cistite è causata da un’infezione batterica. Alcuni batteri raggiungono la vescica e il tratto urinario creando colonie e causando i fastidi sopra descritti. Qualche volta ci sono cause esterne (come l’inserimento di un catetere, o nelle donne di uno strumento per esami e analisi come lo speculum o di metodi contraccettivi di barriera). A volte, i batteri presenti nell’intestino possono essere spostati durante un bidet o un rapporto sessuale, raggiungendo così la vescica. 

Le donne sono più soggette alla cistite rispetto agli uomini, proprio per via del fatto che la conformazione dei genitali femminili rende più probabile l’ingresso di batteri. Anche durante le mestruazioni i tamponi possono creare un ambiente favorevole all’infezione, così come nei rapporti sessuali capita che ci siano micro lesioni attraverso cui i batteri possono entrare. I cambiamenti ormonali tipici del corpo femminile sono un’altra causa molto frequente di cistite: durante la gravidanza e la menopausa le donne sono in effetti più soggette a questo disturbo. 

Nei momenti di stress, stanchezza e generale indebolimento delle difese immunitarie, anche in seguito all’assunzione di antibiotici (i quali spesso modificano temporaneamente la flora batterica dell’organismo) è facile che insorga la cistite.

Infine, chi assume molti alimenti zuccherini si trova spesso ad avere facilità alla cistite, perché i batteri si trovano a loro agio dove l’urina è particolarmente dolce.

Si può prevenire la cistite? Alcuni rimedi efficaci

A volte è necessario instaurare una terapia antibiotica, ma se si riconosce subito la cistite si può provare a risolverla con metodi più naturale.
Il più naturale di tutti è… l’acqua! Bere molto aiuta a pulire la vescica ed è una buona pratica sempre. Esistono inoltre alcune molecole naturali, come il monosaccaride d mannosio estratto dalla corteccia degli alberi, che hanno la capacità di aiutare in caso di cistite. Sono infatti capaci di aderire ad alcune sezioni del batterio (quelle che prendono il nome di “fimbrie”) trasportando via quindi i batteri mentre si urina: il d mannosio non uccide i batteri in modo aggressivo ma li “accompagna” fuori dalla vescica.
Può essere una buona idea assumere questo monosaccaride durante la fase acuta della cistite, ma anche in modo preventivo, per rendere l’ambiente meno soggetto a infezioni.

G.B.

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