Come curare l’allergia di primavera

La primavera porta con sé un ventata di aria nuova, il ciclo di rinascita e la voglia di vivere che l’inverno ha sopito con la primavera si risveglia. Ciò da luogo a una moltitudine di colori e forme, i fiori in modo particolare prendono parte a questo processo e la fanno da padrone. Molte persone gioiscono e si rallegrano della primavera, il caldo e la maggiore luce solare portano generalmente felicità ed entusiasmo. Purtroppo però non per tutti! Coloro che soffrono di allergia di primavera sanno che dovranno superare un periodo difficoltoso, la presenza massiva di pollini nell’aria non è sicuramente un toccasana per i soggetti allergici. Con l’arrivo della bella stagione e in particolare con le prime giornate calde, un 60% della popolazione di ogni età inizia ad accusare sintomi allergici.
Cerchiamo quindi di capire meglio quali sono i sintomi e se esiste un modo per alleviare i sintomi.
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Allergia di primavera: quando inizia
Di norma l’allergia di primavera inizia a marzo con il sopraggiungere della primavera astronomica, quando le giornate iniziano a diventare più calde e talvolta ventose. Si acutizza nei successivi mesi di aprile e maggio, può protrarsi poi fino a giugno. Molto dipende dal clima della zona in cui si vive. In Italia ad esempio, arriva prima nel centro-sud, successivamente al nord e infine nelle zone più fredde come quelle montane.
La stagionalità “allergenica” se così la vogliamo chiamare, può comunque variare molto anche di anno in anno, innumerevoli sono i fattori meteorologici che possono incidere. Una stagione invernale più calda del solito, ad esempio, fa impollinare gli alberi prima. Se il clima primaverile oscilla notevolmente tra ondate calde e fredde, può provocare periodi più intensi di rilascio di pollini durante le ondate più calde. La pioggia altresì può essere sia benefica che dannosa per chi soffre di allergie, a seconda di quando avviene. Le peggiori stagioni per gli allergici sono spesso precedute da una primavera umida, la quale favorisce una rapida crescita delle piante e dei fiori. Ma la pioggia può anche fornire una tregua per chi soffre di allergie, poiché una forte pioggia può aiutare a ripulire l’aria dalle particelle di polline. Il clima secco e ventoso non è molto gentile con le persone allergiche, poiché il vento diffonde pollini e muffe.
Come detto sono tanti i fattori che contribuiscono ed è quasi impossibile prevedere quanto sarà intensa la stagione delle allergie. Possiamo però alleviare i sintomi con determinati comportamenti e con l’utilizzo di alcuni farmaci che vedremo in seguito.
Allergia di primavera: sintomi
I sintomi che possono comparire nei soggetti allergici sono molteplici. Essi possono comparire sia singolarmente che contemporaneamente ad altri. In linea di massima naso, occhi e gola sono le parti maggiormente colpite: il più comune infatti pare essere un fastidioso prurito al naso che può portare a frequenti starnuti. Anche il prurito agli occhi e l’eccessiva lacrimazione sono sintomi comuni nei pazienti allergici. Seguono poi sintomi meno comuni ma comunque presenti come la tosse, brividi di freddo o vampate di calore, giramenti o dolore di testa nonché spossatezza. La loro presenza si ripercuote sulla qualità di vita non solo di giorno ma anche sulla qualità del sonno notturno, la concentrazione spesso ne risente e il benessere generale di chi ne è affetto cala sensibilmente.
Le allergie stagionali, sono date soprattutto da graminacee, parietarie, ambrosia, cipresso e betulla. Non bisogna però dimenticare che le allergie da inalanti stagionali, incrociano con alimenti quali ad esempio frumento, pomodoro e finocchio. Ciò significa che il meccanismo anticorporale è lo stesso sia se inaliamo graminacee sia se mangiamo del frumento. Attenzione quindi anche alla dieta!
Cosa prendere per l’allergia di primavera
La sintomatologia delle allergie può essere alleviata da alcuni comportamenti:
- Effettuare il ricambio dell’aria al mattino presto o alla sera tardi, quando la concentrazione di pollini nell’aria è inferiore, e tenere le finestre chiuse nelle ore centrali del giorno.
- Evitare di aprire le finestre durante la giornata lavorativa preferendo arieggiare l’ambiente all’arrivo.
- Non entrare in contatto con fiori e piante.
- Evitare di frequentare luoghi ad alta concentrazione di pollini, come parchi e giardini. Se possibile preferire per una gita luoghi di mare o di montagna.
- Non uscire nelle ore centrali o più calde della giornata, in cui la concentrazione pollinica è maggiore.
- Evitare i primi momenti di un temporale, poiché la pioggia facilita il rilascio di allergeni da pollini.
- Cercare di respirare con il naso, che al contrario della bocca trattiene parte degli agenti presenti nell’aria.
- Controllare i calendari informativi per valutare in quali periodi dell’anno la presenza di polline è maggiore e bisogna fare maggiore attenzione.
- Chi utilizza il motorino o la bicicletta dovrebbe usare la mascherina e gli occhiali da sole, se possibile di tipo avvolgente.
- Tenere i finestrini dell’automobile chiusi e, se presente, attivare il filtro antipolline.
Quali farmaci si possono utilizzare:
- Antistaminici e antiallergici topici: si trovano in forma di spray o collirio e sono utili per alleviare le riniti e le congiuntiviti allergiche stagionali.
- Antistaminici orali: da assumere per alleviare sintomi allergici come prurito e riniti e congiuntiviti allergiche con manifestazioni quali rinorrea (naso che cola), prurito nasale o oculare, starnuti e lacrimazione.
- Immunoterapia specifica: è il cosiddetto “vaccino” per le allergie, la terapia elettiva più importante poiché l’unica in grado di interferire con i meccanismi immunologici alla base dell’allergia.
Per prevenire i primi sintomi si consiglia nell’ambito della medicina naturale, di utilizzare olio di ribes nero, un importante antistaminico naturale che riduce notevolmente la sintomatologia nella fase acuta. Quando però i sintomi diventano molto importanti si deve per forza ricorrere a antistaminici per uso topico (spray nasali o creme) e antistaminici per via orale (sottoforma di aerosol).