Fisioterapista, massofisioterapista o osteopata: quale professionista scegliere?

Fisioterapista, massofisioterapista o osteopata: quale professionista scegliere?

Le ultime notizie sulla fisioterapia continuano a mettere a confronto tre diverse figure professionali: il fisioterapista, il massofisioterapista e l’osteopata.

Queste tre figure professionali hanno in comune il loro obbiettivo, cioè la riabilitazione e il recupero delle condizioni ottimali di salute dei loro pazienti; nonostante questo scopo comune, però, i loro approcci alla riabilitazione e al recupero sono molto diversi, si basano su studi differenti e applicano metodologie sicuramente simili, ma assolutamente non uguali tra loro.

Scopriamo insieme, nel dettaglio, come lavorano questi tre professionisti e in che cosa si distinguono i loro metodi.

Chi è e cosa fa il fisioterapista

Il fisioterapista, innanzitutto, rispetto agli altre due professionisti di cui parleremo nei prossimi paragrafi, è un professionista della sanità e necessita di un diploma di Laurea per svolgere la sua professione.

Tra i compiti e le mansioni del fisioterapista, c’è la valutazione del bisogno del paziente: questa valutazione può essere eseguita singolarmente o con il supporto di un team medico multi-disciplinare. Dopo questa attenta valutazione, il fisioterapista si occupa anche dell’attività terapeutica, la quale può includere diverse modalità di intervento. Tra queste modalità, abbiamo:

  • terapie manuali, che prevedono massaggi con lo scopo di minimizzare l’eventuale dolore percepito dal paziente;
  • esercizi fisici, i quali possono essere di correzione o di riabilitazione e che sono destinati al miglioramento del rinforzo muscolare del paziente e al suo controllo motorio;
  • educazione terapeutica, al fine di mantenere i risultati ottenuti durante la terapia eseguita insieme.

Chi è e cosa fa il massofisioterapista

Il massofisioterapista può essere definito anche come massaggiatore-massofisioterapista: questa definizione ci fa già intuire qualcosa sulle sue pratiche, ma procediamo con ordine.

Con il termine massofisioterapista si fa riferimento ad un operatore ausiliario che può lavorare solo di fronte ad una prescrizione medica. Ma qual è, effettivamente, il lavoro del massofisioterapista? Il suo lavoro comprende trattamenti massoterapici, che vengono praticati attraverso diverse tecniche di massaggio manuale (ecco perché il termine di prima, massaggiatore), le quali possono essere accompagnate anche, in alcuni casi, da una apposita strumentazione.

Per quanto riguarda il background e la preparazione del massofisioterapista, questa professione si basa su un percorso di studi non universitario (a differenza del fisioterapista), con il fine di specializzarsi in tutte le tecniche che torneranno utili durante la pratica di questa professione. Alla fine di questo percorso di studi, al massofisioterapista viene rilasciato un attestato di qualifica, che si configura come un diploma da massofisioterapista.

Non ci resta che dire l’ultima cosa importante per quanto riguarda la figura del massofisioterapista: questa figura professionale non rientra tra le professioni sanitarie elencate dal Ministero della Salute e, quindi, non abilita i massofisioterapisti alle professioni sanitarie.

Chi è e cosa fa l’osteopata

L’osteopata è una figura professionale che pratica una medicina non convenzionale, definita olistica, ma riconosciuta a tutti gli effetti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (anche conosciuta tramite l’acronimo OMS).

Lo scopo primario dell’osteopata è quello di correggere le cosiddette disfunzioni osteopatiche, come per esempio la perdita o la modifica del normale movimento di una parte del corpo (visceri compresi), al fine di indirizzare positivamente il processo di auto-regolazione del corpo. Tra le terapie previste da un osteopata, abbiamo l’utilizzo di tecniche manuali passive, simili ad alcune delle tecniche praticate anche dai fisioterapisti.

La figura dell’osteopata ha suscitato moltissimo interesse in questi ultimi anni: bisogna, però, dire che l’utilizzo di queste particolari tecniche è destinato esclusivamente ai professionisti della sanità, che devono essere abilitati per legge alla pratica di questa professione. Infatti, esercitare la professione di osteopata, nel caso in cui non si appartenga alla categoria dei professionisti della società, è da intendere come esercizio abusivo di una professione che non si potrebbe assolutamente esercitare.

 

G.B.

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