Perché fa così caldo? Ne parliamo in radio

Perché fa così caldo? Ne parliamo in radio

Oggi dalle ore 18,30 circa il nostro direttore Claudio Pasqua su Antenna 1 La Radio (www.antennaunoradio.com) all’interno del programma “Alziamo le vibrazioni” commenterà alcuni dati relativi al caldo estivo.

Claudio Pasqua

Le notizie di agenzia ci hanno abituato a notizie del tipo: “la giornata più calda del secolo”, “mai così caldo” ecc.
ma spesso queste notizie sono solo un indice di presappochismo giornalistico. Si usano questi titoli per vendere di più. Attenzione: non vogliamo dire che non esista il cambiamento climatico, eccome se esiste. Ma non si può scambiare un dato locale con un dato generalizzato. Insomma: i media a volte ci prendono in giro.

Allora perché tutto questo allarmismo?

Non confondiamo il tempo atmosferico con il clima prima di tutto: qui stiamo parlando del Piemonte, che ha dati storici pubblicati. Purtroppo tali dati non sono disponibili, ci spiega il fisico Auci, in altre regioni come il Lazio e quindi non possiamo fare statistica.

Ne parliamo in radio 

Perché non sono temperature massime quelle di questi giorni di luglio in Piemonte? I dati statistici dicono che siamo nella media. Questo non vuol dire che non ci sia un problema climatico. Ma un conto è il tempo atmosferico locale e un altro il clima

Questi due concetti spesso vengono confusi, ma hanno significati diversi e sono importanti da comprendere per valutare il cambiamento climatico.

Il “tempo atmosferico” si riferisce alle condizioni meteorologiche che osserviamo quotidianamente, come temperatura, precipitazioni, vento e umidità. Queste condizioni variano costantemente a breve termine, da giorno a giorno e da settimana a settimana. Ad esempio, possiamo avere un’ondata di caldo o una settimana di piogge abbondanti, ma queste variazioni a breve termine non rappresentano il clima.

Il “clima”, d’altra parte, è la media delle condizioni atmosferiche a lungo termine in una regione specifica. Si tratta di un insieme di tendenze statistiche delle condizioni meteorologiche, considerando periodi di decenni o secoli. I dati statistici che vediamo nel grafico dell’ARPA Piemonte riguardano il clima, ovvero le temperature medie registrate durante il mese di luglio nel corso degli anni.

Quindi, quando affermiamo che le temperature di questi giorni di luglio nel Piemonte non sono temperature massime, stiamo facendo riferimento al “tempo atmosferico” locale. Questo può essere influenzato da vari fattori a breve termine, come la posizione delle masse d’aria, i sistemi di pressione, l’umidità e altre variabili meteorologiche.

D’altra parte, quando parliamo di un problema climatico, ci riferiamo al cambiamento climatico globale. Questo fenomeno riguarda un aumento delle temperature medie a livello mondiale a causa dell’eccessiva emissione di gas serra nell’atmosfera. Il cambiamento climatico è un processo che avviene su una scala temporale molto più ampia rispetto al tempo atmosferico locale, e può comportare estati più calde, ma anche eventi meteorologici estremi, cambiamenti nei regimi di precipitazione e altri impatti.

Quindi, il fatto che le temperature di questi giorni in luglio nel Piemonte siano nella media non contraddice la possibilità di un problema climatico. Il cambiamento climatico si manifesta attraverso tendenze a lungo termine nel clima, mentre il tempo atmosferico locale può avere fluttuazioni e deviazioni dalla media a breve termine. Monitorare entrambi è importante per comprendere gli effetti del cambiamento climatico e adottare misure adeguate per affrontarne le conseguenze.

 

Come proteggersi dai colpi di calore? 

I colpi di calore sono una condizione medica grave che può verificarsi quando il corpo si surriscalda e non riesce a regolare correttamente la propria temperatura interna. Questa condizione può essere pericolosa e richiede azioni immediate per proteggersi. Ecco alcuni suggerimenti per prevenire i colpi di calore:

1. Mantieniti idratato: Bevi abbondante acqua e altri liquidi senza attendere di sentire sete. L’acqua aiuta a mantenere la temperatura corporea e favorisce il processo di raffreddamento attraverso il sudore.

2. Evita l’esposizione diretta al sole: Cerca di rimanere all’ombra o all’interno di luoghi freschi durante le ore più calde della giornata, solitamente tra le 10:00 e le 16:00.

3. Indossa abiti leggeri e traspiranti: Scegli indumenti di tessuti naturali come il cotone, che permettono alla pelle di respirare e favoriscono l’evaporazione del sudore.

4. Usa cappelli e occhiali da sole: Proteggere il viso e gli occhi dal sole può aiutare a ridurre l’effetto delle temperature elevate.

5. Evita l’attività fisica intensa: Se possibile, riduci l’attività fisica durante le ore più calde della giornata. Se devi fare esercizio, fallo nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio quando le temperature sono più basse.

6. Raffredda il corpo: Utilizza metodi per raffreddare il corpo, come fare una doccia fresca o immergere le mani e i piedi in acqua fredda.

7. Mantieni freschi gli ambienti interni: Usa aria condizionata, ventilatori o altre tecniche per mantenere la temperatura degli ambienti interni fresca e confortevole.

8. Evita consumi di alcol e caffeina: Queste bevande possono contribuire alla disidratazione e aumentare il rischio di colpo di calore.

9. Fai attenzione a chi è più a rischio: Le persone più vulnerabili ai colpi di calore includono gli anziani, i bambini, le persone con problemi di salute preesistenti e coloro che lavorano all’aperto. Presta particolare attenzione a questi gruppi.

10. Riconosci i segni di un colpo di calore: Sii consapevole dei sintomi, che possono includere temperatura corporea elevata, pelle calda e secca, confusione mentale, nausea e vomito. Se sospetti un colpo di calore, cerca immediatamente assistenza medica.

In caso di caldo estremo o ondate di calore, è essenziale prendere precauzioni aggiuntive per proteggerti. La prevenzione è fondamentale per evitare problemi di salute causati dal calore eccessivo.

Redazione BenessereMag

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