Giornalismo sui dati. Gli internauti italiani di Alessandro Cattini

Giornalismo sui dati. Gli internauti italiani di Alessandro Cattini

Alessandro Cattini del CIS Reggio Emilia Project Work, il 10 Gennaio scorso, ha pubblicato su datajournalism.it un interessante articolo dal titolo “Gli italiani e internet nell’era di Starlink”. Analisi e commento

Datajournalism.it è un magazine/laboratorio che racconta il mondo che ci circonda con l’aiuto dei numeri.

Cito testuali parole di Alessandro Cattini:

Il 7 gennaio 2020, Elon Musk, l’amministratore di Tesla e SpaceX, ha portato a termine il terzo lancio di satelliti Starlink, spedendo in un colpo solo nella stratosfera 60 dispositivi che vanno ad aggiungersi a una sempre più fitta costellazione tecnologica che ci permetterà in futuro, secondo Musk, di connetterci alla rete anche dalle zone più remote della Terra a un prezzo abbordabile per tutti.

Naturalmente si fa riferimento alla connessione a banda larga.

Alessandro Cattini fornisce in questo articolo i rapporti Istat, riguardanti la situazione in Italia, aggiornata al 2019, degli italiani, che navigano in internet (internauti) e per fare ciò si occupa nello specifico della popolazione over 65, delle famiglie con minori e dei giovani under 25, il tutto con riferimento dal 2009 al 2019, per visualizzare attraverso i dati, l’intensificarsi dell’uso della rete internet di queste fasce di età in tutte le regioni italiane.

Sul divario tra Nord e Sud Italia, Alessandro Cattini scrive:

Complessivamente la percentuale di famiglie connesse è passata dal 47,3% del 2009 al 76,1% del 2019. In controtendenza rispetto a questo incremento, il divario tra Settentrione e Meridione si è progressivamente allargato. Nel 2009, infatti, le famiglie del Centro-Nord dotate di un accesso a Internet erano il 48% e nel 2019 hanno raggiunto il 78,6%. Anche se in costante aumento, invece, la percentuale di famiglie connesse al Sud Italia non mantiene lo stesso ritmo di crescita del Centro-Nord. Rispetto al 2009, infatti, il distacco tra Centro-Nord e Sud è aumentato, passando da 5,7 punti percentuali a 7,2

Qui sotto riporto il grafico Istat. Si tratta di un grafico interattivo al passaggio del mouse, appropriato al tipo di giornalismo del Cattini, che è quello sui dati. Lavorare su dati Istat significa basarsi su fonti attendibili; l’interattività del grafico consente di seguire meglio l’andamento dei dati.e lo s

Segue link grafico interattivo.

L’autore ci fa “vedere” la riduzione del divario generazionale, introducendo il grafico con queste parole:

Al contrario di quello geografico, il divario generazionale si va riducendo. Oggi il 34% delle famiglie over-65 risulta detentore di una connessione a Internet a banda larga, rispetto al 4,1% del 2009. Le famiglie con almeno un minore si confermano poi come quelle più connesse in questi ultimi 10 anni, arrivando a raggiungere nel 2019 la soglia di saturazione: oggi 95,1 giovani famiglie su 100 dispongono di una connessione ad alta velocità.

Segue link interattivo.

 

 

Alessandro Cattini riporta i dati delle fasce d’età che vanno dai 20-24 anni agli over 75 e scrive:

Osservando anche le altre fasce d’età della popolazione adulta vediamo che l’aumento degli utenti di Internet è stato generalizzato. Nel 2019 i giovani tra i 20 e i 24 anni si riconfermano come i più avvezzi all’utilizzo della rete, superando di poco gli adolescenti tra i quindici e i diciannove anni, il 91,5% dei quali afferma comunque di aver utilizzato Internet negli ultimi tre mesi. Tuttavia, in proporzione, la fetta di internauti cresciuta più rapidamente è quella degli over-75, la cui familiarità con la rete è aumentata di 8,5 volte rispetto al 2009.

 

Segue link interattivo.

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L’autore continua con un altro grafico Istat che contiene la percentuale di famiglie italiane, che possiedono un accesso ad Internet suddivise per regione. Il primato va al Trentino Alto-Adige, in coda la Calabria.

Segue link interattivo.

Ottimo il resoconto dell’autore sulle tipologie dei dispositivi usati che sono differenti per le donne e per gli uomini e per le fasce diverse d’età.

Infine, secondo i dati Istat, i dispositivi più utilizzati per connettersi sono gli onnipresenti smartphone, ma persistono le fruizioni da computer desktop, in particolare da dispositivi portatili. Tra le due categorie di dispositivi troviamo differenze di utilizzo non solo per fasce d’età, ma anche in base al sesso. Se le donne sono le maggiori utilizzatrici di smartphone, soprattutto a partire dalla  fascia 45-54 anni, gli uomini sono i maggiori utilizzatori di computer portatili in quasi tutte le fasce d’età, arrivando a più che raddoppiare le utilizzatrici femminili nella fascia oltre i 75 anni.

 

Mi sento libera di affermare che Alessandro Cattini ha fatto un ottimo lavoro con le pagine interattive. La prima pagina interattiva può essere avviata da queste parole in grassetto nel testo da me analizzato “terzo lancio di satelliti Starlink”, che rimanda alla notizia Ansa del 7 Gennaio 2020; la seconda pagina interattiva rimanda ad un comunicato stampa Cittadini e ICT, e il lettore la può avviare dal grassetto “ultimo rapporto Istat”.

Notevole bravura di Alessandro Cattini nell’elaborazione di questo articolo improntato sui dati a partire da questi due comunicati appena menzionati.

Per concludere vi rimando all’avvio del suo intero articolo, da me esaminato, con il link interattivo, e vi esorto a leggere con attenzione il commento finale, e la conclusione, che trovo esilaranti per il messaggio di speranza contenuto.

L’articolo  rientra nella categoria  “giornalismo sui dati” (data journalism) per l’approfondimento concreto, per l’incisività dei grafici e per la visualizzazione delle informazioni, per la mappatura geografica, ma – soprattutto – perché è un lavoro che si basa sui dati e che nei dati scava per trovare informazioni inedite.

 

Fonte: www.datajournalism.it/gli-italiani-e-internet-nellera-di-starlink/

 

 

 

 

Antonella Domenica Amato

Vivo a Catania. Mi interessano gli approfondimenti scientifici e mi occupo di divulgazione scientifica.
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