Covid-19: nuovi farmaci in arrivo contro il Coronavirus

Per quale motivo non si parli di un fenomeno così importante è un mistero. Ripercorriamo i fatti elencando alcuni lanci di agenzia che si sono susseguiti nel corso del mesi precedenti.
24/03/2020. Una settimana fa Trump ha raccomandato l’uso di un farmaco anti-malaria denominato clorochina per combattere il Coronavirus, ma successivamente la Food and Drug Administration ha chiarito che il farmaco deve essere testato per l’uso contro il Covid-19.
22/04/2020. Negli USA crescono i dubbi verso l’antimalarico clorochina usato per combattere il Covid-19 che all’inizio epidemia sembrava promettente nel trattamento. Aumenterebbe il rischio morte nei pazienti. Il derivato della clorochina , idrossiclorochina su 368 pazienti trattati, il 28% è morto con tale terapia anti covid, l’11% muore con terapia standard, il 22% di mortalità associando il farmaco ad un antibiotico. In più si registra che la ventilazione meccanica non apporta miglioramenti e che idrossiclorochina con o senza azitromicina non riduce il rischio ventilazione meccanica. La Cnn ne ammette l’uso solo in test clinici controllati.
8/05/2020. Alessio D’Amato, assessore alla Sanità Lazio autorizza i medici di famiglia a somministrare clorochina anche senza aver effettuato prima il tampone nei pazienti sospetti di infezione Covid-19. Il TAR Lazio autorizza libertà di prescrizione in base al diritto alla cura della persona.
20/05/2020. Idrossiclorochina: diversi studi ne rivelano gli effetti collaterali. Non è stata approvata la sua efficacia contro il Coronavirus. OMS attraverso il dottor Ryan lascia libertà ai paesi per la somministrazione per tentare una cura e risoluzione malattia Covid-19.
25/05/2020. OMS vuole sospendere idrossiclorochina per preoccupazione sicurezza farmaco. Sospende infatti temporaneamente esperimenti clinici. La rivista Lancet effettua studi in cui la clorochina e derivati si rivelano inefficaci o anche dannosi contro Covid-19.
Una decisione quest’ultima che ha spiazzato alcuni esperti come Luigi Cavanna, un oncologo, riconosciuto oggi come l’ideatore del “metodo Piacenza” per la cura dei malati Covid-19.
Intanto continuano le sperimentazioni dell’utilizzo del Tocilizumab sottocute in pazienti COVID-19 che ha ottenuto il via libera del Comitato Etico della Regione Calabria e prossimamente sarà pubblicato sulla rivista scientifica “EClinical Medicine – The Lancet”.
Continuando verso la sperimentazione del farmaco appropriato, si possono evidentemente curare, con farmaci conosciuti, le malattie che il virus riesce a scatenare nell’organismo umano che lo ospita.