(S)muovere i più giovani durante il Coronavirus: l’iniziativa del progetto “Sano chi sa”

(S)muovere i più giovani durante il Coronavirus: l’iniziativa del progetto “Sano chi sa”

Dal 16 aprile 2020, nel periodo Covid-19, la Regione Lazio in collaborazione con Fondazione Pfizer ha diramato la notizia di una intensificazione del progetto “Sano chi sa” per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, attivo dal 2016. La nuova missione è la promozione di uno stile di vita attivo tra i giovani con l’obiettivo di far mangiare sano e far movimento tra le mura domestiche anche ai tempi del Coronavirus. 

Sono a disposizione alcune risorse online reperibili sul sito www.sanochisa.it: dalla lettura di opuscoli, alla visione di video sul tema. Ci sono persino vignette divertenti ed educative in stile Post/meme dei social-network.

I ragazzi, insieme ai genitori, potranno comprendere l’importanza della colazione, della lettura delle etichette alimentari, alcune curiosità sui prodotti biologici, cosa significa filiera e Kilometro zero, perché è utile camminare e fare attività aerobica, come è strutturato il linguaggio della televisione e della pubblicità e, cosa importantissima, come interpretare le notizie sui social network, capendo quali sono le fake news. In questo periodo di emergenza riconoscere il vero dal falso è fondamentale.

Non solo il progetto ha pensato ai giovani, ma anche ai docenti. Gli insegnanti impareranno le stesse nozioni degli studenti, ma in più si renderanno conto di quanto il loro ruolo possa aiutare ad educare ad una corretta alimentazione (bisogna mangiare bene a scuola oltre che a casa), ad insegnare a non sprecare il cibo e come promuovere il movimento tra i giovani. Risulta indispensabile incentivare i ragazzi a partecipare attivamente alle ore di educazione fisica tenute a scuola. Conosceranno meglio la generazione digitale e come sfruttare il  linguaggio che i giovani usano per stabilire così una “connessione” efficace. Stimolanti esercitazioni chiuderanno il percorso di apprendimento.

Per quale motivo Regione Lazio ha deciso di ampliare il progetto? Perché restare a casa può limitare l’attività fisica e motoria, può creare frustrazione e può incidere negativamente sull’alimentazione. Prima del Coronavirus SARS-CoV-2 c’era chi effettuava movimento andando in palestra od in piscina o chi sceglieva di recarsi a scuola a piedi per iniziare in modo ottimale la giornata. Con il confinamento tra le mura di casa si è reso quindi necessario reinventarsi, facendo uso delle risorse di cui si dispone.

Il gioco può essere un modo ideale per mantenersi in forma, soprattutto quando associato ad un’alimentazione equilibrata. Con l’esercizio fisico si scarica la tensione accumulata, l’energia aumenta, migliora la qualità del sonno e la fiducia in sé stessi. Il gioco tra i piccoli di casa incentiva la creatività, il problem solving, la consapevolezza, le competenze linguistiche, cognitive e sociali. Tra i ragazzi più grandi scegliere autonomamente e consapevolmente le attività motorie, e non, da svolgere a casa ha un ruolo centrale per sollecitare il confronto con le regole della famiglia. Essere costretti in casa può essere l’opportunità giusta per riscoprire il cibo fatto con le proprie mani, sano e genuino, cucinare gli alimenti che piacciono meno in modo più originale, condividere il momento della preparazione con i bambini. La combinazione movimento-alimentazione è il massimo per riuscire a scacciare la noia, lo stress, aumentare il proprio benessere e quello della famiglia. 

Ed il progetto “Sano chi sa” lo sa talmente bene da voler condividere queste preziose informazioni con tutti noi, per sfruttarle oggi ed in futuro.

Immagini del sito www.sanochisa.it

Fonti:

www.sanochisa.it/sanochisa/wp-content/uploads/2020/04/Guida_studenti.pdf;

www.sanochisa.it/sanochisa/wp-content/uploads/2020/04/Guida_Docenti_2020_DEF.pdf;

www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-stili-vita-attivita-fisica-0-11-anni;

www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-stili-vita-attivita-fisica-12-17-anni;

Altre pagine che possono essere di aiuto:

www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-gestione-stress-ambito-domestico;

www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-stili-vita;

www.epicentro.iss.it/coronavirus/pdf/sars-cov-2-stili-vita-attivita-fisica-5-11-anni.pdf;

sondaggi.sinu.it/;

sinu.it/wp-content/uploads/2020/03/Alimentazione-e-coronavirus-FINALE-per-FISM.pdf;

Jessica Guenzi

Sono nata a Busto Arsizio in provincia di Varese nel '94. Mi piace conoscere e far conoscere. Cucino volentieri per le grandi occasioni, ma soprattutto amo impastare e vedere crescere l'impasto. Ho imparato molto sugli alimenti e la nutrizione attraverso il percorso universitario. Scienze e Tecnologie della Ristorazione prima, Alimentazione e Nutrizione Umana poi. Cammino tanto e le mie passeggiate preferite sono in montagna, nel perfetto silenzio della natura.
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