Un nuovo accordo per ridurre il consumo di zuccheri tra i più giovani

Innumerevoli evidenze scientifiche dimostrano l’associazione tra consumo di zucchero e l’incidenza di patologie croniche come obesità, sovrappeso, diabete di tipo 2, cardiopatie e tumori. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha consumo di zuccheri non dovrebbe superare il 10% delle calorie totali giornaliere, pari a 50 g al giorno.
Raccomanda, inoltre, con una progressiva riduzione al 5%, sottolineando i rischi per la salute connessi ad un eccesso di zucchero nella dieta, soprattutto tra i più giovani.
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Occorrono nuove limitazioni al mercato delle bibite zuccherate, più concretamente un taglio nelle calorie delle bevande ma anche una diversa gestione di marketing e pubblicità.
Infatti è stato siglato un nuovo accordo, in continuità con il precedente impegno preso nel 2015, tra il Ministero della Salute e ASSOBIBE, associazione di CONFINDUSTRIA che rappresenta i produttori di bevande analcoliche.

Entrambi, in continuità con il precedente impegno preso nel 2015, proseguono il percorso a beneficio dei consumatori in termini di offerta calorica e autolimitazioni in ambito di marketing, pubblicità e vendita nelle scuole.
L’attenzione è rivolta soprattutto alla salute dei più giovani al fine di offrire meno zuccheri e calorie nei softdrinks. L’accordo prevede un nuovo taglio del 10% dello zucchero immesso in consumo nel biennio 2020-2022 e l’astensione dalla vendita diretta di bevande zuccherate anche nelle scuole superiori.
Non da ultimo, il protocollo eleva a 13 anni la soglia per l’astensione da attività di promozioni e marketing nei canali diretti ai bambini, contenuta nel codice di autoregolamentazione ASSOBIBE in vigore dal 2006.
Consumo di zuccheri: un protocollo d’intesa per educare alla salute
Una buona alimentazione è alla base della salute; educare i più giovani a compiere scelte alimentari più consapevoli è di fondamentale importanza. Lo sottolinea anche Andrea Costa, Sottosegretario di Stato alla Salute:
Il protocollo ha una valenza molto importante in continuità con gli impegni assunti precedentemente dal Ministero e dall’Associazione. L’alimentazione è uno dei fattori più rilevanti che concorrono ad assicurare la tutela della salute e la qualità della vita.
Crediamo fortemente nell’importanza di accompagnare la transizione per migliorare l’offerta dei prodotti in commercio, a garanzia dei consumatori, e avviare azioni concrete a beneficio della comunità, aumentando conoscenza e consapevolezza sulle caratteristiche delle bevande analcoliche e sull’impatto nutrizionale, promuovendo iniziative utili verso giovani e scuole.
Incoraggiante la collaborazione delle aziende produttrici, il cui impegno non è rivolto esclusivamente alle strategie di vendita ma ad una maggiore consapevolezza delle scelte alimentari dei consumatori.
In tal proposito Giangiacomo Pierini, Presidente ASSOBIBE ha dichiarato:
Questo nuovo accordo è espressione della volontà delle aziende produttrici di impegnarsi a collaborare attivamente con il Ministero della Salute per contrastare gli effetti di un consumo eccessivo di zuccheri, offrire soluzioni di consumo alternative nell’apporto calorico e diffondere stili di vita ancora più all’insegna dell’equilibrio nutrizionale.
Le aziende del settore hanno lavorato, e continuano a farlo, per rispondere alle esigenze dei consumatori, che già da tempo hanno intrapreso scelte d’acquisto più consapevoli e salutari. Il percorso intrapreso con il Ministero ci ha portato negli ultimi dieci anni a ridurre del 27% lo zucchero immesso sul mercato.
Le versioni senza calorie delle bevande analcoliche, prive di impatto nutrizionale, sono cresciute del 74%. Ma il nostro impegno va oltre le logiche di vendita: vogliamo aiutare i consumatori a essere sempre più consapevoli delle loro scelte nutrizionali.
Questa novità si impegna a promuovere una corretta educazione alimentare. Per questo, oltre a offrire prodotti a ridotto impatto nutrizionale, la sfida è quella di educare al bilancio calorico, alla moderazione e a stili di vita attivi anziché sedentari.

In copertina foto di 955169 da Pixabay