Macchie della pelle, come eliminarle?

Macchie della pelle, come eliminarle?

Le discromie cutanee o macchie della pelle sono delle modificazioni del normale colore della pelle, dovute ad un’alterazione della melanina. La melanina nella pelle può essere carente (ipocromia) o viceversa eccessiva (ipercromia). Spesso infatti la pelle può presentare delle alterazioni del colorito dando luogo a diversi inestetismi cutanei. Quando i melanociti svolgono un’attività più intensa rispetto al normale, originano una iperproduzione di pigmento melanico. Distribuendosi in modo poco uniforme dà origine alle cosiddette macchie cutanee di colore più intenso rispetto al normale. Solitamente si localizzano su decolté, viso e mani. 

Un altro fattore che concorre alla comparsa delle macchie della pelle è sicuramente l’invecchiamento cutaneo ma anche l’esposizione ai raggi solari senza un’adeguata protezione. Anche i cambiamenti ormonali, soprattutto nelle donne che fanno uso di pillola contraccettiva o donne in gravidanza è un fattore predisponente. Osserviamo qui il cosiddetto cloasma gravidico; condizione momentanea che normalmente si manifesta sul viso e si risolve con il periodo post parto.

Le discromie si possono manifestare in diversa forma e dimensione con margini netti o sfumati, ne sono un esempio le lentiggini e le efelidi. Si possono manifestare anche sul tronco come ad esempio la pitiriasi versicolor, discromia cutanea che generalmente compare dopo il periodo estivo, caratterizzata da macchie chiare o scure dovute alla proliferazione di un lievito non infettivo. Esistono diversi metodi per prendersene cura a seconda della natura del disturbo e alla sua estensione. Per quanto riguarda le iperpigmentazioni si ricorre all’utilizzo di prodotti topici come l’acido glicolico e l’acido ascorbico.

Macchie della pelle: l’azione del peeling chimico

E’ stato chiesto un parere alla dott.ssa Gabriella Mazzolari titolare dei centri medico-estetici Medicina e Nutrizione in Lombardia e in Liguria:

“Bisogna innanzitutto precisare che il peeling viene effettuato nel periodo primaverile, questo perché con temperature rigide la pelle tende ad essere più secca, quindi l’utilizzo di acidi andrebbe a sensibilizzarla maggiormente. È un trattamento indicato alle persone che desiderano attenuare irregolarità della superficie cutanea (come rughe e cicatrici da acne) ma anche per macchie cutanee e acne in fase acuta. Questo trattamento è indicato anche a chi vuole ridare luminosità e morbidezza al viso che tutti i giorni è sottoposto a inquinamento e stress.”

Il trattamento consiste nell’applicazione sulla pelle di uno o più agenti chimici mediante l’utilizzo di un pennello, la durata è variabile e in genere è di pochi minuti rapportati anche alla tipologia di inestetismo e alla gravità. Alla fine del trattamento viene applicata sulla pelle del paziente una crema lenitiva e bisogna raccomandarsi di non esporsi al sole almeno 4 -5 giorni dopo.

Macchie della pelle: quante sedute per eliminarle?

Le sedute dovranno essere almeno 3 o 4 ad intervalli regolari di 20 giorni e comunque in base alle caratteristiche della persona. Durante l’applicazione è possibile avvertire un leggero bruciore dovuto agli agenti chimici che però scompare rapidamente. Nei giorni successivi si verificherà una desquamazione più o meno evidente e sono possibili degli arrossamenti. Pertanto è necessario applicare sulla pelle protezioni alte per poterla proteggere. Dopo aver effettuato diverse sedute di peeling chimici, la pelle apparirà subito più luminosa, morbida al tatto e levigata; diversi saranno i benefici ottenuti in quanto le macchie si ridurranno, le rughe saranno più sottili e ridotte

Per maggiori informazioni su questo o altri trattamenti visita:

www.medicinaenutrizione.it

 

Mirko Toller

Laureato in scienze e tecniche psicologiche, imprenditore, mi occupo (anche) di divulgazione scientifica e comunicazione.
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